Skip to main content

Tag: fashion editorial

PARADISE AND WAR ZONE – Editorial

PARADISE AND WAR ZONE, Fashion Editorial per MOOB Mag & My White Box

L’ispirazione per l’ideazione di questi scatti, arriva da due artisti che amo molto. L’idea è stata quella di rendere omaggio ad entrambi, così diversi per narrazione poetica, così simili per anima. Le immagini realizzate hanno quindi un luce malinconica, con richiami all’estetica eterea e onirica di Tim Walker, armonicamente fusa con un omaggio alla terrena intensità emotiva di Peter Lindbergh.
Manuela Mezzetti, che si è occupata dello styling, racconta così la sua visione: “Tessuti naturali e delicate trasparenze in contrasto con tocchi di pelle, vinile e acciaio per una donna un po’ guerriera e un po’ angelo. Chiari e scuri che sottolineano la personalità e lo stile di una donna in cui gli opposti convivono dolcemente”.

 

Photo: Manuela Masciadri
Styling: Manuela Mezzetti
Model : Ilona @Freelance Fashion
Mua: Alessio Giovannelli

Assistente Fotografo: Luca Malaguti
Assistente styling: Martina Scarano

Paradise and War Zone è un Editoriale pubblicato su MOOB Magazine http://www.moobmag.com/ e su My White Box http://www.mywhitebox.it/paradise-warzone/

001002b004005006b00800910

 

Intervista per My White Box

MANUELA MASCIADRI: FASHION EDITORIAL PER MY WHITE BOX

MANUELA MASCIADRI & MY WHITE BOX, INSIEME PER UN REDAZIONALE MODA

Con grandissimo piacere, ho accolto l’invito del Team di My White Box, ad inaugurare la propria nuova sezione, “Fashion Editorial”.
In collaborazione con  Manuela Mezzetti, che ha curato lo Styling, ed Alessio Giovannelli, per Make Up ed Hair Style, abbiamo realizzato una redazionale dal sapore espressionista e melanconico, a breve in uscita su queste pagine.
Per l’occasione, mi è stato chiesto di raccontare come vedo e vivo questa professione.

Una parola per descrivere la “macchina fotografica” intesa come mezzo attraverso cui esprimi la tua arte.
Rispondo con una citazione di Robert Adams:
“Fare fotografia è una questione personale. Quando non lo è, i risultati non sono convincenti. Se non possiamo ritrovare il fotografo dentro la fotografia, ciò che vediamo non si discosta dal prodotto di un anonimo apparecchio, capace di felici conseguenze, ma non di una risposta alla forma”.

Dopo la tua mostra al White Trade Show, la tua carriera da fotografa è cambiata ?
La collaborazione con White, ormai giunta per me alla terza edizione, con una nuova mostra personale, in lavorazione in questi giorni, e prevista per Febbraio, ha contribuito notevolmente alla mia crescita.
Sono infinitamente grata per la fiducia che mi viene rinnovata.

POTERMI RELAZIONARE CON DESIGNER E CREATIVI, TRA I PIù IMPORTANTI SUL PANORAMA FASHION, E’ UNA FONTE DI RICCHEZZA UMANA E CREATIVA INCREDIBILE .

Credi che il mondo della fotografia sia meritocratico?
Dipende cosa si intende per “mondo della fotografia”.
In linea generale, credo che la meritocrazia esista a lungo termine: se si rimane fedeli alla propria identità, e si continua sulla propria strada, con tenacia, senza competizione e senza seguire la moda del momento, il riscontro vero arriva.
Il web è uno strumento piuttosto democratico: permette a chiunque di esporsi e mettersi in gioco, e io trovo che sia una grandissima opportunità, di visibilità e di evoluzione.
Non sono interessata al numero di “fan virtuali”, bensì alla qualità.
Amo chi segue il mio lavoro, esprimendo punti di vista e proponendo spunti di riflessione, diventandone, di conseguenza, parte integrante.
La condivisione non ha senso se non per confronto, finalizzato ad una crescita da entrambe le parti.

Quanto conta la ricerca personale in questo lavoro ?
La ricerca personale è l’essenza della fotografia, intesa come espressione individuale. Ciascuna visione personale, onesta e soggettiva, finalizzata alla creazione di bellezza e di significato, contribuisce alla crescita umana, non solo individuale, ma anche collettiva.
A livello commerciale, avere una propria identità stilistica, coerente ma sempre in costante evoluzione, nei contenuti e nella forma, è fondamentale per creare e mantenere sinergie, e per trovare il team perfetto per raccontare il mondo di ogni singolo brand, per quanto riguarda la fotografia di moda;  per interpretare un individuo o un artista, nella fotografia di ritratto.

Immagina di guardare i tuoi primi lavori. Cosa ritrovi della Manuela Masciadri di allora nei tuoi scatti attuali ?
L’attenzione per le persone, prima inconsapevole, ora totalmente cosciente.
La ricerca dell’emozione e della personalità, in uno sguardo o in un gesto; è sempre quello che mi affascina di più.

Pensi che la tua fotografia possa esistere senza volti/ persone ?
Non so dove mi porterà la mia ricerca, un domani, ma, fino ad ora, non c’è mai stato nulla che mi abbia interessato di più, che approfondire l’essere umano. Credo che la moda in sé, non possa esistere senza volti o persone.

Secondo te la fotografia di moda è capace di farci capire il mondo o si limita a farci arrivare a quello del fotografo?
Soggettivismo e interpretazione sono fondamentali, perché uno scatto sia interessante; la realtà quindi risulta naturalmente filtrata dal background non solo di chi la immortala, ma anche da quello di chi ha disegnato un capo, o scelto un accostamento.
La moda è comunque, sempre, espressione di un momento storico e culturale; ha quindi la capacità di mostrare uno scorcio del mondo, nel quale viviamo.

Prediligi la foto in bianco e nero o a colori ?
Mi è stato detto più volte che le mie fotografie sembrano immagini in bianco e nero, ma a colori. Il “colore non colore” è quello che mi permette di raccontare fedelmente la realtà (penso alla tonalità della pelle, o dell’iride, ad esempio ). Non ricercare elementi cromatici troppo forti, mi aiuta a non distogliere l’attenzione dalle sfumature espressive e umane dei soggetti, e a creare una sensazione generale di armonia.
In questo periodo sto sperimentando il disegno di volti a carboncino, utilizzando solo il nero.
Generalmente ridisegno fotografie che ho scattato, e questa tecnica me le fa re-interpretare in una chiave diversa, meno fedele alla realtà, più contrastata nelle luci/ombre, più vicina sicuramente ad un’estetica simile a quella di Peter Lindbergh, fotografo che apprezzo molto, per l’intensità espressiva della sua visione. La differente forza dei due canali (fotografia e disegno ) mi incuriosisce molto.

Nei tuoi lavori emerge una grande attrazione per i volti. Quali sono le caratteristiche che ti portano a scegliere il soggetto dei tuoi scatti?
Generalmente sono i soggetti che scelgono me.
Non sono mai stata brava nei casting: trovo sempre qualcosa di bello e interessante in ciascuna modella.
Nella fotografia di moda cerco sempre di intuire quale possa essere il volto che meglio rappresenti il brand che devo fotografare.
Nei ritratti succede il contrario: sono i soggetti stessi a commissionarmeli.
Sicuramente la capacità espressiva, e il “sentire il set”,  sono caratteristiche che ricerco costantemente in tutte le persone con le quali collaboro, che siano modelle, Make Up Artist o Stylist.
La foto che funziona è sempre quella che ha in sé la magia che si è creata nel momento in cui la si è scattata.

Intervista apparsa su http://www.mywhitebox.it/manuela-masciadri/

iMUTE MAGAZINE: Golden View

NUOVO FASHION EDITORIAL PUBBLICATO SU iMUTE MAGAZINE: GOLDEN VIEW

E’ la seconda occasione che ho di collaborare con Daniela Corcio, anima del brand di Luxury Lingerie “Ikonostas”, interpretato in questi scatti.

Il risultato del nostro primo editoriale, lo trovate qui ”Comme un papillon attiré par la lumière”.

In questo nuovo progetto, il mood scelto per rappresentare non solo i capi, ma anche il “mondo creativo” della designer che li ha realizzati, è quello di una sofisticata decadenza, antica ma contemporanea allo stesso tempo.

ELEGANZA E SENSUALITA’ NELLA “GOLDEN VIEW” SU PONTE VECCHIO.

In una location con suggestivi affacci sull’Arno, avvolta da un’aura melancolica e narrativa, ho scelto di sfruttare la meravigliosa luce mattutina, che entrava dalle finestre, senza contaminarla o modificarla in alcun modo, se non con la ricercata illuminazione, di alcuni lampadari che disegnavano pareti e soffitti affrescati.

Il risultato è un’atmosfera morbida, antica, intima, pura e sensuale allo stesso tempo.

Come modella è stata scelta una splendida attrice, che è riuscita ad interpretare il mood con un’attitude sexy e delicata, che ha donato un taglio contemporano alla storia.

Photo: Manuela Masciadri

Model & Performer / Olga Shapoval
Stylist / Daniela Corcio
Make up / Rossano Fasano
Lingerie / Ikonostas
Jewels / Frangos & Liborio for 9Rosso, Gabriel Reinoso Jewelry & Stefano Salvetti for Birik Butik, Patricia Digirolamo for Boutique Nadine
Shoes / Giuseppe Zanotti Design & Nicholas Kirkwood (Official)
Props / Boutique Nadine & Virginia Casa
Special Thanks | Paolo Miano @ Golden View Open Bar, Firenze

PUBLISHED IN iMUTE MAGAZINE

Manuela Masciadri 0K8A5484 Golden-View-webitorial-for-iMute-Magazine1Golden-View-webitorial-for-iMute-Magazine2Golden-View-webitorial-for-iMute-Magazine3Golden-View-webitorial-for-iMute-Magazine4Golden-View-webitorial-for-iMute-Magazine5Golden-View-webitorial-for-iMute-Magazine60K8A625411295645_443329805834980_1752312337555067725_n

BAMBI MAGAZINE: COMME UN PAPILLON ATTIRE’ PAR LA LUMIERE

BAMBI MAGAZINE HA OSPITATO, SULLE SUE PRESTIGIOSE PAGINE, IL NOSTRO NUOVO EDITORIALE: COMME UN PAPILLON ATTIRE’ PAR LA LUMIERE

Quello che amo del fotografare persone è che mi da sempre la possibilità di relazionarmi con artisti differenti, sia dal punto di vista umano che professionale.

Daniela Corcio, mani, mente e cuore del brand Ikonostas, ha ideato e sviluppato il moodboard di questo editoriale insieme a me. Mi sento molto in sintonia con il suo modo di vedere e interpretare i concetti. Eccovi quindi il risultato del nostro progetto: “Comme un papillon attiré par la lumiere”, che Bambi Magazine (Canada ) ha ospitato nelle sue prestigiose pagine.

Ci siamo ispirate alle farfalle, dalle ali ampie e leggere (nello styling maniche e tulle ) e dal loro scheletro forte e strutturato (gioielli e corsetti ). I primi outfit sono delicati e intimi. L’immagine diventa poi sempre più forte, mano a mano i colori si incupiscono, gioielli e accessori si trasformano in aggressivi ed ironici, fino a ritornare ad un’immagine di elegante purezza. I gesti delle modelle sono delicati ma intensi, e la luce, dai richiami alla pittura fiamminga, le accarezza e le attira a sé.

Buona visione!

Editorial  ”Comme un papillon attiré par la lumière” – Bambi Magazine XVIII, Canada

photography: Manuela Masciadri

styling: Daniela Corcio – IKONOSTAS http://www.ikonostas.net/

MUA and hair styling: Rossano Fasano, Ale Dakini, Keila Rivera

photography assistants: Andrea Sini, Tatiana Materouchtcheva, Alexander Diplomatico | Stylist assistant: Lisa Lastrucci

models: Andrea Leigh, Solene Mabbboux _ 2morrow Model Management, Milan

Jewellery and accessories with jewels: BERNARD BELLETREZ | Hats: SUPERDUPER | Shoes: DENIZ TERLI (Muuse x Vogue Talents, Vision Accessories Award 2014)

01 03 02 04 19 21 17 16 18 19 20 22 23 12 11 14 24 25 26 27 28 29 30 31 05 07 08