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Vittoria Bonini e Cristina D’Avena a Sanremo: due prime volte e un sogno.

“Chissà se un giorno ci sarà anche un mio abito, che scende quella scala”.

Così Vittoria si ripeteva quando, da ragazzina, sperimentava con stoffe e drappeggi, guardando alla tv attori e cantanti, mentre scendevano la scalinata più famosa della tv italiana.
Sognando, si immaginava che, all’apertura delle porte, un giorno sarebbe comparsa una sua creazione.

Vittoria, in occasione dell’edizione 2016 del Festival di Sanremo, il suo sogno l’ha realizzato, creando un abito per un’artista che ha vissuto, lei stessa, la sua prima volta sul palco dell’Ariston.
Cristina D’Avena è stata acclamata e voluta dal pubblico, che ha esplicitamente richiesto che, un personaggio che abbia marcato così profondamente la storia della musica italiana, fosse presente sul palco.
E così è stato. Nella serata più importante, Cristina è scesa da quell’iconica scalinata, indossando l’abito in taffettà verde che Vittoria ha creato per lei. In quel momento, due sogni si sono realizzati.

Cristina si è innamorata degli abiti di Vittoria, scoprendoli circa due anni fa. Li ha scelti per la copertina di un disco di canzoni di Natale e per tutti gli eventi più importanti ai quali ha partecipato successivamente, fino a consolidare una bella collaborazione, basata su sinergia e fiducia.

Per la creazione dell’abito di Sanremo, a Vittoria è stata data carta bianca.
Com’è prassi, per ciascuna donna che sceglie di vestire, Vittoria ha dapprima chiacchierato con Cristina, per percepire input e ispirazione sui quali lavorare. Non solo per l’abito di gala, ma anche per tutti gli altri look, sfoggiati durante la kermesse.
Ha poi realizzato dei bozzetti/proposte dai quali è stato scelta una rosa di 3 abiti, che Vittoria ha tenuto come ispirazione, per realizzare le bozze: uno in taffettà blu, uno in taffettà verde e uno in paillette nero.
Vittoria ricercava un’immagine solare, seppur fine ed elegante: il verde, che lei sperava sarebbe stata la scelta finale, è un colore poco usato sul palco dell’Ariston, e sulla carnagione di Cristina sarebbe risultato perfetto. Cristina, indossandolo, se ne è innamorata.

Un’emozione grandissima, che Vittoria ha vissuto fin dalla prima telefonata, nel corso della quale Cristina le ha proposto questa collaborazione; che è poi esplosa, durante la prova abito ufficiale, e che ha avuto il suo culmine quando Cristina è apparsa in cima alle scale. Bellissima, come una moderna Rossella O’Hara, avvolta da un fascino d’altri tempi, ed un’allure contemporanea.
E questa è la magia che Vittoria sa creare.

Le immagini sono state realizzate nell’Atelier di Vittoria Bonini, con le finestre oscurate, in modo che nessuno potesse carpire alcun dettaglio di quello che queste due artiste stavano realizzando. 

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C_4_articolo_2160132__ImageGallery__imageGalleryItem_5_image© Ansa


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